I brachiopodi del genere Terebratula sono noti per la loro forma distintiva e per essere tra i fossili di brachiopodi più comuni del Mesozoico e Cenozoico. Questi organismi marini sono caratterizzati da conchiglie bivalvi simmetriche longitudinalmente e sono apprezzati per il loro valore paleontologico.

Caratteristiche metamorfiche: 

• Forma: La conchiglia di Terebratula è generalmente ovale o a forma di cuore, con un profilo lisciato e bombato. Le valve sono spesso di uguale dimensione e simmetriche rispetto al piano longitudinale.
• Dimensioni: Le dimensioni dei fossili di Terebratula possono variare, ma generalmente misurano da 1 a 7 cm di lunghezza. Le dimensioni specifiche dipendono dalla specie e dalle condizioni ambientali in cui vivevano.
• Superficie Liscia: La superficie della conchiglia è prevalentemente liscia, sebbene alcune specie possano mostrare deboli striature o coste radiali.
• Forame: Una caratteristica distintiva è la presenza di un forame (un foro) alla base dell'umbo della valva peduncolare, attraverso cui passava il peduncolo che ancorava l'animale al substrato.
• Hinge Line: La linea di cerniera è semplice e non presenta denti prominenti, permettendo una facile apertura e chiusura delle valve.
• Spiralia: All'interno, Terebratula presenta brachidi (supporti calcarei per il lophophore) a forma di spirale, che sono visibili in sezioni trasversali o in esemplari ben conservati.

Il fossile di Terebratula offre una visione dettagliata dei brachiopodi marini del passato. Le caratteristiche distintive della conchiglia, come le coste radiali e le striature concentriche, forniscono preziose informazioni sugli ambienti marini e sulle condizioni climatiche dell'epoca. Analizzare questi fossili contribuisce a una migliore comprensione degli ecosistemi marini e dell'evoluzione dei brachiopodi.