Questa ostrica fossile di età giurassica è della specie Rastellum carinatum della provincia di Tulear, in Madagascar. 

Il fossile di Rastellum canarian rappresenta un bivalve marino appartenente alla famiglia degli Ostreidae. Questo genere è noto per le sue conchiglie caratterizzate da strutture complesse e ornamentazioni distintive. Rastellum è spesso associato a reef o ambienti marini costieri.

Caratteristiche metamorfiche:

• Forma: La conchiglia di Rastellum canarian è irregolare e allungata, con valve che possono essere di forma differente. Una valva è tipicamente più concava mentre l'altra è più piatta.
• Dimensioni: Le dimensioni possono variare, ma generalmente i fossili di Rastellum canarian misurano da 5 a 15 cm di lunghezza. La dimensione esatta dipende dalle condizioni ambientali e dall'età del bivalve.
• Coste e Striature: La superficie della conchiglia presenta coste prominenti e striature che si estendono radialmente dall'umbo (la parte più antica della conchiglia) verso i margini. Queste coste sono irregolari e spesso ramificate, creando un aspetto "rastrellato" che è caratteristico del genere.
• Spine e Protuberanze: In alcune specie di Rastellum, possono essere presenti spine o protuberanze lungo le coste. Queste strutture aggiuntive servono a difendere l'organismo da predatori e a stabilizzarlo nei substrati.
• Hinge Line: La linea di articolazione è ben definita, con denti robusti e fossette che aiutano a mantenere le valve allineate quando sono chiuse.
• Muscolatura: I segni dei muscoli adduttori, che chiudono le valve, sono visibili all'interno del fossile. Questi segni indicano i punti di attacco dei muscoli e sono importanti per comprendere la biomeccanica della conchiglia.

Il fossile di Rastellum canarian offre una visione dettagliata dei bivalvi marini associati ai reef del passato. Le caratteristiche distintive della conchiglia, come le coste prominenti, le striature e le spine, forniscono preziose informazioni sugli ambienti marini e sulle condizioni climatiche dell'epoca. Analizzare questi fossili contribuisce a una migliore comprensione degli ecosistemi marini e dell'evoluzione dei bivalvi.