Ho letto le informazioni in questo link e accetto le condizioni generali e la politica di riservatezza.

No product at this time

      Pleuroceras sp. in Scisto bituminoso
      Pleuroceras sp. in Scisto bituminoso
      Pleuroceras sp. in Scisto bituminoso
      Pleuroceras sp. in Scisto bituminoso
      Pleuroceras sp. in Scisto bituminoso

      Pleuroceras sp. in Scisto bituminoso

      Revisione(0)
      40,00 €
      Tasse escluse
      Ultimi articoli in magazzino
      • Provenienza: Forcheim - Germania
      • Età: Giurassico inf.
      • Diametro matrice: 100.2 x 67.5 x 17.9mm
      • Diametro ammonite: 25.2 x 23.1mm 
      Quantity :
      Scrivi la tua recensione

      EU3234363840424446USXX5XSSMLXLXXLXXLArm Length6161,56262,56363,56464,5Bust Circumference808488WaistGirth6165697377828792Hip Circumference87919599103108113118

      Pleuroceras è un genere di ammoniti fossili appartenente alla famiglia Oxynoticeratidae, particolarmente diffuso nel periodo Giurassico, in particolare durante il Pliensbachiano superiore (circa 187-182 milioni di anni fa). Si tratta di fossili guida molto importanti per la datazione delle rocce sedimentarie marine di questo periodo.

      Caratteristiche morfologiche:

      • Conchiglia: La conchiglia di Pleuroceras è planispirale (arrotolata su un unico piano), di forma discoidale e appiattita.
      • Costolature: Le costole radiali sono molto pronunciate e si estendono lungo l'intera superficie della conchiglia. Le costole sono interrotte da tubercoli prominenti, conferendo un aspetto robusto e segmentato.
      • Carena ventrale: La superficie ventrale della conchiglia presenta una carena pronunciata, un bordo affilato che conferisce alla conchiglia una forma più idrodinamica.
      • Camera di abitazione: Come tutte le ammoniti, la parte interna della conchiglia è suddivisa in camere, che servivano per la regolazione della galleggiabilità dell'animale.
      • Dimensioni: Le specie di Pleuroceras variano in dimensioni, con conchiglie che possono raggiungere dai 5 fino ai 15 cm di diametro, a seconda della specie.

      Luoghi di ritrovamento:

      I fossili di Pleuroceras sono distribuiti globalmente in giacimenti marini risalenti al Giurassico. Alcuni dei luoghi di ritrovamento più noti includono:

      • Holzmaden, Germania: Questo è uno dei siti più famosi per il ritrovamento di fossili di Pleuroceras. Qui, le ammoniti sono frequentemente associate a fossili di altri organismi marini, come ittiosauri, plesiosauri e crostacei.
      • Inghilterra: Sono stati trovati fossili di Pleuroceras lungo la costa dello Yorkshire, particolarmente nella località di Whitby, famosa per i suoi strati di scisti toarciani.
      • Francia e Spagna: Altri importanti siti di ritrovamento si trovano nelle Alpi francesi e in Spagna, dove sono stati rinvenuti strati contenenti ammoniti pleurocerasiane.
      • Italia: Nelle regioni alpine, come le Dolomiti, si possono trovare esemplari di Pleuroceras in rocce del Giurassico.

      Età:

      Pleuroceras è caratteristico del Giurassico inferiore, in particolare del Pliensbachiano superiore (circa 187-182 milioni di anni fa). Questi fossili sono comunemente utilizzati per la datazione relativa delle rocce sedimentarie.

      Sedimento di ritrovamento:

      I fossili di Pleuroceras sono spesso rinvenuti in scisti e sedimenti marini neri, ricchi di materiale organico. Questo tipo di sedimento si deposita in ambienti marini anossici (a basso contenuto di ossigeno), condizioni che favoriscono la conservazione eccezionale di fossili.

      In particolare, a Holzmaden, i fossili di Pleuroceras vengono ritrovati in scisti bituminosi neri del Giurassico inferiore, che si sono formati in una laguna marina profonda e anossica. L'ambiente di sedimentazione di Holzmaden era ricco di materia organica, il che ha permesso una conservazione incredibilmente dettagliata dei fossili, inclusi resti di organismi molli, spesso non conservati in altri contesti.

      Cos'è lo scisto:

      Lo scisto, dove vengono spesso ritrovati fossili come quelli di Pleuroceras, è una roccia sedimentaria di origine marina caratterizzata dalla presenza di minerali argillosi e una stratificazione fine. La formazione di questo tipo di roccia segue un processo lungo e complesso, che avviene in specifici ambienti geologici e condizioni ambientali.

      Condizioni ambientali e deposizionali:

      • Acque profonde e stagnanti: Il fondale marino dove si formano gli scisti spesso si trova in zone anossiche, cioè poverissime di ossigeno. Questi ambienti si trovano generalmente in bacini marini chiusi o semichiusi, come lagune o mari poco collegati all'oceano aperto. La mancanza di ossigeno inibisce l'attività biologica e la decomposizione dei resti organici, permettendo una conservazione eccezionale dei fossili.
      • Sedimentazione lenta: La deposizione di fini particelle di argilla e di materiali organici sul fondale avviene molto lentamente. L'assenza di correnti forti contribuisce alla formazione di strati sottili e uniformi, che nel tempo diventano roccia compatta. Le sottili laminazioni sono spesso uno dei tratti distintivi degli scisti.
      • Presenza di materia organica: Gli scisti marini anossici spesso sono ricchi di materia organica, derivante da alghe, plancton e altri piccoli organismi che, morendo, si depositano sul fondo. Questa materia organica, quando si mescola con i sedimenti argillosi, dà origine a rocce come lo scisto bituminoso, che è molto ricco di idrocarburi e materia organica fossilizzata.

      Deposizione del sedimento:

      Lo scisto si forma dalla deposizione di fini particelle di argilla, limo e detriti organici. Questo sedimento fine si deposita lentamente sul fondale marino, formando strati orizzontali. La finezza delle particelle e la deposizione in acque calme favoriscono una stratificazione molto uniforme, tipica dello scisto.

      Anossia e preservazione dei fossili:

      La mancanza di ossigeno nel fondale marino impedisce la decomposizione dei resti organici, compresi quelli degli animali marini, che rimangono intrappolati tra gli strati di sedimento. Questo è il motivo per cui lo scisto è spesso un ottimo conservatore di fossili. In alcuni casi, come a Holzmaden, le condizioni di anossia possono conservare anche parti molli degli organismi fossili, che raramente si fossilizzano in altri tipi di sedimento.

      Diagenesi:

      Nel corso di milioni di anni, i sedimenti argillosi subiscono un processo di compattazione e cementazione, noto come diagenesi. Questo processo avviene sotto l'effetto della pressione esercitata dai sedimenti soprastanti e della temperatura elevata a cui sono sottoposti in profondità.

      • Compattazione: Con il tempo, il peso dei sedimenti superiori comprime gli strati più bassi, espellendo l'acqua intrappolata e facendo aderire le particelle argillose tra loro.
      • Cementazione: Durante la compattazione, i minerali disciolti nell'acqua, come la silice o il carbonato di calcio, riempiono i pori tra le particelle di sedimento, cementandole insieme e formando una roccia solida. Nel caso degli scisti bituminosi, la presenza di materia organica può formare bitume o idrocarburi intrappolati nella roccia.

      In alcuni casi, il processo di fossilizzazione è così dettagliato che è possibile osservare strutture delicate, come le pinne e i contorni dei corpi degli ittiosauri.

      Conclusione:

      Lo scisto fossilifero, in particolare quello di Holzmaden, si forma in ambienti marini profondi e anossici, dove la sedimentazione è lenta e la mancanza di ossigeno preserva i resti organici. I sedimenti fini si compattano e si cementano, formando una roccia stratificata ricca di fossili, tra cui Pleuroceras, e spesso intrappolano anche idrocarburi e materiali organici. Le condizioni uniche di queste aree rendono gli scisti una straordinaria fonte di fossili ben conservati.

      AMM N 45
      1 Articolo

      Riferimenti Specifici

      No customer reviews for the moment.

      Write your review
      Pleuroceras sp. in Scisto bituminoso

      Pleuroceras sp. in Scisto bituminoso

      40,00 €
      Tasse escluse